28 giugno 2018 – Sono stati presentati nei giorni scorsi a Como i primi casi clinici al mondo di pazienti con gravi disabilità – spasticità severa e contratture deformanti agli arti inferiori – che hanno ritrovato mobilità, dignità e una nuova qualità di vita grazie ad interventi altamente innovativi e minimamente invasivi effettuati presso l’Ospedale Valduce di Como con il sistema laser di ultima generazione al Tulio Opera donato da Quanta System, azienda italiana tra le prime al mondo nella tecnologia laser ad uso medicale.
Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte l’équipe medica di Villa Beretta – Ospedale Valduce e i portavoce di Quanta System, che insieme hanno messo a segno un nuovo primato italiano a livello mondiale. L’uso delle tecnologie laser di Quanta System in medicina riabilitativa segna infatti un nuovo importante progresso dalle molteplici applicazioni su pazienti con lesioni midollari e cerebrali, spasticità grave e contratture deformanti degli arti inferiori causate, ad esempio, da trauma cranici, da ictus cerebrale o sclerosi multipla.

Un primo importante ambito di intervento è la disabilità conseguente a lesioni cerebrali o midollari con spasticità gravi, ovvero spasmi involontari che bloccano la possibilità di movimento o forzano gli arti in posture innaturali, deformanti e dolorose. In questi casi, il trattamento tradizionale consiste nell’intervento chirurgico con bisturi o il ricorso a farmaci, spesso tramite dispenser impiantabili. Il laser è caratterizzato da una estrema precisione e questa sua peculiarità ha aperto la strada anche ad altre applicazioni sul sistema nervoso. Consente, ad esempio, di selezionare nervi più periferici che una volta silenziati – ovvero tagliati – con il laser smettono di attivare in modo inconsulto la risposta di alcuni gruppi muscolari.

Un ulteriore ambito di applicazione presentato, con diversi pazienti già trattati con successo, è quello della rigidità dell’articolazione detta “equinismo del piede” indotto dalla ridotta elasticità di muscoli e tendini a seguito di varie cause, come ad esempio ictus cerebrale. Grazie all’utilizzo del laser è oggi possibile intervenire sull’allungamento di muscoli e tendini – sempre dopo un’accurata selezione dei pazienti – in fase precoce, senza bisturi, ma solo con guida ecografica: in una sola sessione e in anestesia locale, anziché spinale, è possibile risolvere la problematica.

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