L’igiene orale nei bambini si rivela la “Cenerentola” delle buone pratiche legate alla salute: da una recentissima indagine condotta da Key-Stone per Curasept, azienda italiana leader nell’ambito delle cure orali, emerge che per il 39% dei medici igienisti la situazione della cura orale in età pediatrica è peggiorata negli ultimi due anni.
Il peggioramento avvenuto in questo biennio, secondo gli esperti, è da imputare ad un insieme di concause, tra le quali pesano in modo particolare abitudini di igiene sporadiche o non consolidate, fattore ritenuto rilevante o molto rilevante dal 98% degli intervistati. Altro elemento determinante è l’utilizzo scorretto di strumenti chimici e meccanici per l’igiene, a partire da spazzolino e dentifricio, considerata causa importante dal 96%. Sul banco degli imputati anche il consumo abbondante di cibi zuccherati e alimenti cariogeni: fattori considerati rilevanti o molto rilevanti dal 91% degli intervistati.
La pandemia ha avuto un ruolo importante perché ha determinato una riduzione o annullamento delle visite e sessioni di igiene professionale, mentre l’effetto delle mascherine risulta di minore impatto tra le cause della mancata attenzione all’igiene orale.
Le vacanze estive, al termine degli impegni scolastici, possono essere una fase favorevole per reintrodurre o rafforzare abitudini igieniche in un momento in cui i bambini sono meno pressati da impegni, orari e scadenze. Se proposte in modo giocoso, le attività di cura potranno rimanere nella routine più a lungo e senza troppo stress.
Estate: l’occasione per fare il pieno di “cibi amici”!
Mentre è risaputo che i cibi ricchi di zuccheri sono nemici dei denti poiché i batteri responsabili della carie si nutrono proprio di zuccheri, è forse meno noto che nella frutta e nella verdura si possono trovare ottimi alleati contro la carie. In particolare, in estate sono da incoraggiare i consumi di frutta non acida come l’anguria, il melone, la pesca e l’albicocca – alimenti spesso graditi ai bambini – le verdure croccanti da sgranocchiare come snack fresco (ad esempio carota e peperone) ma anche frutta secca, yogurt e latte. Questi cibi sono considerati acariogeni e pertanto si possono consumare in tutta tranquillità (sempre se non addizionati di zuccheri)
Come insegnare una routine d’igiene orale?
Il momento dell’igiene orale non deve essere per forza noioso: routine sì, ma con un po’ di divertimento. Via libera quindi alla scelta di uno spazzolino di buona qualità, con la dimensione adatta all’età e alla bocca del bambino, colorato e per incentivarlo potrebbe sceglierlo lui stesso (e ricordarsi di cambiarlo ogni 3-4 mesi), accompagnato da un dentifricio con un sapore di suo gradimento.
Per incoraggiare una giusta durata dello spazzolamento si può ascoltare una canzoncina tra le sue preferite, della durata di circa due minuti: la pulizia non dovrà finire prima del termine della musica.
La logica del premio risulta spesso vincente. Si può predisporre un tabellone colorato in bagno, sul quale il piccolo potrà segnare e disegnare ogni volta che ha portato a termine la “missione dentini” (due volte al giorno per due minuti): al termine, ad esempio, di un mese completo riceverà un giusto premio per l’impegno!
Infine, dare il buon esempio e lavarsi i denti insieme è un ottimo modo per impostare e mantenere sane abitudini.
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