I regali hi tech sono tra i più desiderati e gettonati  sotto l’albero di Natale, ma bisogna tener presente che spesso gli apparecchi connessi, sia ad uso personale sia ad uso domestico, sono quelli che più espongono a rischi di sicurezza digitale, aprendo potenzialmente “la porta” ai cyber criminali. Ecco perché è importante procedere con l’installazione, e un utilizzo, adottando alcuni accorgimenti come quelli proposti dagli esperti in cyber security del Gruppo IMQ.

Smart TV, assistenti vocali, proiettori fotografici, diffusori audio, dispositivi ad uso personale, smart watch, fitness tracker, console per videogiochi, lampadine e prese intelligenti, sensori di movimento connessi a sistemi di riscaldamento smart: tutti regali intelligenti e connessi che potrebbero esporre direttamente ad attacchi alla “persona” (phishing), redirezione della navigazione verso contenuti malevoli, o ancora disservizi come blocchi delle funzionalità principali. Se interconnessi tra loro, poi, creano un ecosistema integrato di dispositivi informatizzati: più questo ecosistema è vasto maggiori sono le possibilità di violazione.

Secondo gli esperti, gli accorgimenti tecnici da tenere in considerazione per un’installazione e utilizzo in sicurezza di un regalo smart sono diversi:

  • modificare la password preimpostata all’impostare l’autenticazione a due fattori sui dispositivi (e modificarla regolarmente);
  • aggiornare il software ogni volta che il costruttore rilascia una nuova versione, usando solo l’app ufficiale del costruttore per installazione e aggiornamenti;
  • adottare gli standard WPA2 per le reti wireless;
  • se possibile, utilizzare un account dedicato al (o ai) device smart, in modo tale che in caso di compromissione, ciò non comporti ulteriori possibili danni.

In generale, in una casa connessa – nella quale siano presenti più dispositivi collegati ad un’unica rete wifi – è consigliabile usare anche una rete secondaria per proteggere gli apparecchi ad uso professionale (ad esempio, per lo smart working) e fare in modo che l’SSID di casa (Service Set Identifier  – in pratica il nome della nostra rete Wi-Fi) non sia visibile: in questo modo si riduce ulteriormente il rischio di vedere intrusi nella propria rete.

Shopping online in sicurezza

Dagli esperti del Gruppo IMQ arriva anche un segnale di attenzione sugli acquisti natalizi, che – quest’anno più che mai – stanno avvenendo in forma digitale. Proprio in vista di un maggiore ricorso allo shopping online gli attaccanti stanno creando siti di e-commerce che mostrano una grande quantità di merce disponibile ma che in realtà non esiste, invogliando l’utente ad effettuare l’acquisto, senza poi ricevere la merce. I prezzi fuori mercato presenti su un online shop, pop-up durante la navigazione o e-mail con offerte di Natale fin troppo convenienti devono essere un primo campanello di allarme: un’offerta “troppo bella per essere vera” probabilmente è finta.

Per questo è importante che, prima di fare un acquisto, venga fatta una verifica sul venditore. Come? Controllando i feedback attraverso un motore di ricerca, cercando il nome del sito unito alla parola “feedback” oppure “è sicuro?” in modo da leggere i risultati da cui emerge un’idea del negozio online. Questo, al fine di verificare che il vendor sia noto, abbia delle recensioni molto positive sui portali di e-commerce, abbia una storia informatica non limitata all’ultimo anno, sia affidabile e solido dal punto di vista della propria durata. Qualche altro consiglio in vista dello shopping online:

  • Non utilizzare un Wi-Fi pubblico per fare acquisti o operazioni finanziarie;
  • Effettuare acquisti in siti con certificati di sicurezza https://;

Attivare l’autenticazione a due fattori per accedere al proprio account: quasi tutte le piattaforme di e-commerce prevedono questa possibilità.